A seguito dei vasti incendi che hanno interessato il Parco Nazionale del Vesuvio nel 2017, l’Ente ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’università Federico II° di Napoli

A seguito dei vasti incendi che hanno interessato il Parco Nazionale del Vesuvio nel 2017, l’Ente ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’università Federico II° di Napoli, con l’obiettivo di valutare ed individuare le aree maggiormente colpite dal fuoco e definire metodologie sostenibili di bonifica delle aree incendiate, e successiva rinaturalizzazione delle stesse.

Sono state pertanto stabilite regole per bonificare i fondi colpiti da incendio, rivolte sia ad enti pubblici che ai privati cittadini, ed è stata messa a punto una metodologia, ideata imitando la natura, per rinaturalizzare le aree a seguito della loro bonifica, inserendo dei nuclei di vegetazione costituiti da alberi ed arbusti autoctoni, in maniera discontinua e localizzata in aree vaste, al fine di accelerare ed orientare l’evoluzione naturale degli ecosistemi forestali, senza però governarla.

Uno degli interventi di rinaturalizzazione, realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente, è questo che parte oggi da Trecase, nel cuore della Riserva Forestale di Protezione Tirone - Alto Vesuvio, e che interesserà circa 150 ettari di aree percorse dal fuoco. Saranno realizzate circa 140 "isole" di vegetazione, che evolveranno in maniera del tutto simile alle dinamiche naturali, verso un nuovo stadio di equilibrio.

La scelta è stata anche tesa a non ripristinare pinete monospecifiche, meno resistenti al passaggio del fuoco, ma associazioni miste di specie vegetali arboree e arbustive, in modo da garantire una maggiore resilienza degli ecosistemi agli incendi.

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