Il 24 maggio 2019 in occasione della giornata Europea dei Parchi i cittadini residenti nei 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio potranno visitare il Cratere del Vesuvio gratuitamente.
Il 24 maggio si torna a festeggiare la giornata europea dei Parchi: la data ricorda l'istituzione dei primi nove parchi nazionali in Svezia, nel lontano 1909. In Italia i primi due Parchi nazionali istituiti furono quello del Gran Paradiso e quello d’Abruzzo (oggi Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), entrambi nel 1922.
La Giornata dei Parchi Europei 2019 sarà dedicata ai "tesori naturali" e alla natura come tesoro collettivo; questo lo slogan scelto da Federparchi a rappresentare l’insieme delle Aree protette italiane, che costituiscono un intreccio indissolubile tra la popolazione e il territorio e che rappresentano spesso eccellenze non solo naturali o paesaggistiche, ma anche storiche, artistiche e culturali, nonché modelli di sviluppo sostenibile.
L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, come sempre, aderisce alla giornata europea dei Parchi, quest’anno con un’iniziativa importantissima, finalizzata ad avvicinare i cittadini vesuviani al Parco ed al suo patrimonio di biodiversità, ovvero l’ingresso gratuito all’area del Cratere il giorno 24 maggio a tutti i cittadini residenti nei tredici comuni del Parco Nazionale del Vesuvio. Basterà esibire alla biglietteria un documento di identità in corso di validità per ricevere il biglietto gratuito.
“Incontro tantissimi cittadini vesuviani che mi dicono di non aver mai visitato il Vesuvio nella loro vita – spiega Agostino Casillo, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio -; anche per questo abbiamo deciso, per la giornata europea dei Parchi, di dare la possibilità ai residenti nei comuni del parco di visitare gratuitamente il Gran Cono del Vesuvio, il luogo più spettacolare e suggestivo della nostra area protetta. Per amare e rispettare il proprio territorio bisogna conoscerlo e viverlo: dunque, invito tutti coloro che non l’hanno mai fatto, o mancano da tempo, a provare l’emozione della risalita al Cratere in una giornata simbolica come quella del 24 maggio”
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