In Campania esiste una grande tradizione per la coltivazione delle ciliegie in particolare in provincia di Napoli. La zona vesuviana, alle pendici del Monte Somma, è rinomata per la produzione della cosiddetta "ciliegia del Monte" o "Durona Del Monte", che ha fatto la storia della cerasicoltura di quest'area.
La coltivazione del ciliegio è concentrata soprattutto alle falde del Monte Somma dove è sicuramente presente, come tipologia colturale di rilievo, almeno sin dall'epoca della dominazione angioina. Anche in questo caso, così come accade spesso sul Vesuvio a causa dei frequenti incroci spontanei, si è in presenza di una moltitudine di cultivar che, nella congiuntura specifica, non sono state ancora del tutto censite.
La ciliegia Del Monte, anche conosciuta con il nome di Ciliegia di Montagna o Durona del Monte, è considerata la migliore tra le ciliegie da tavola campane. Si presenta con frutti grossi, ma la colorazione di questi ultimi è giallo-rosata, su un lato e rossa, con punteggiatura gialla, sull'altro.
Si tratta di una varietà più tardiva che si raccoglie tra la fine di maggio e l'inizio di giugno. La polpa è chiara, molto succosa e soda fino ad essere quasi croccante. Notevole anche il profumo e il gradevole retrogusto acidulo
Area di produzione
Il territorio interessato alla produzione è compreso nei seguenti comuni del Parco: Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, S. Anastasia, Somma Vesuviana.
Descrizione
Il frutto si riconosce per la sua buccia di colore giallo-rosato su di un lato e rosso scuro dall'altro, con punteggiatura gialla. La polpa è giallastra, croccante e molto succosa; matura tra la fine di maggio e la seconda decade di giugno.